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Le vitamine: rischi legati alla loro carenza e al loro eccesso.


mercoledì 9 gennaio 2019


Le vitamine: rischi legati alla loro carenza e al loro eccesso

Diamo uno sguardo generale all'importanza delle vitamine nella dieta casalinga veterinaria, cerchiamo di capire come usarle e facciamo una prima analisi dei rischi che può correre l'animale in caso di carenza o eccesso di vitamine

Le vitamine, da un punto di vista chimico, non sono un gruppo uniforme di sostanze ma sono dei composti organici che partecipano a numerosi processi essenziali per il buon funzionamento del metabolismo e di molti organi vitali.

Perché una sostanza possa essere definita una vitamina deve avere le seguenti cinque caratteristiche:
1) deve essere un composto organico diverso da proteine, grassi e carboidrati;
2) deve essere parte della dieta;
3) deve essere essenziale, anche in piccola quantità, per la normale funzione fisiologica;
4) non deve essere sintetizzata in quantità sufficienti per supportare la normale funzione fisiologica;
5) la sua assenza deve causare segni clinici di carenza.

Tuttavia, bisogna sottolineare che non tutte le vitamine sono essenziali per tutte le specie animali. Ad esempio, i cani e i gatti non hanno un fabbisogno minimo di Vitamina C, a differenza dell'uomo o della cavia, poiché sono in grado di sintetizzarla a partire dal glucosio.

Ogni vitamina ha un suo ruolo biologico specifico ed in linea generale esse possono essere divise in:
1) vitamine che fanno parte di strutture enzimatiche, come la vitamina K o i fattori del complesso B;
2) vitamine che partecipano alla regolazione di processi metabolici, per certi aspetti con modalità di azione similare a quella propria degli ormoni, come, per esempio, le vitamine A, D ed E.

Esse possono essere classificate a seconda della loro solubilità in acqua o in solventi organici, in vitamine idrosolubili (B, C) o liposolubili (vitamine A, D, E, K). Questa distinzione, dal punto di vista nutrizionale, risulta molto importante poiché vengono digerite e assorbite in maniera differente. In particolar modo le vitamine liposolubili vengono assorbite nel tratto intestinale con l'aiuto dei lipidi, nonché, a differenza di quelle idrosolubili, possono essere "conservate" nel corpo all'interno delle strutture che contengono lipidi come il fegato e il tessuto adiposo. Le vitamine idrosolubili invece non vengono immagazzinate nel corpo e se assunte in eccesso, generalmente, vengono facilmente eliminate attraverso le urine. Questa diversità deve essere presa in considerazione ogni volta che si prepara una dieta per un animale poiché se per entrambe le tipologie il corpo può sviluppare delle carenze, per alcune vitamine liposolubili si possono facilmente sviluppare anche dei fenomeni di ipervitaminosi. L'eccesso di queste vitamine può causare lo sviluppo di alcune patologie come, per esempio, la spondilosi cervicale deformante del gatto in accrescimento dovuta ad una eccessiva somministrazione di vitamina A.

Quando si scelgono gli alimenti da inserire in un piano nutrizionale bisogna anche ricordare la possibile presenza di alcuni composti organici che vengono definiti genericamente "antivitamine". Essi sono sostanze capaci di annullare o diminuire l'efficacia biologica di singole vitamine. La tiaminasi contenuta in alcuni pesci, ad esempio, inattiva la tiamina scindendola in pirimidina e tiazolo mentre l'avidina, contenuta nell'albume d'uovo, si lega alla biotina impedendone il suo assorbimento. Sia la tiaminasi che l'avidina vengono, tuttavia, inattivate con la cottura.

QUI DI SEGUITO FORNIAMO UNA PICCOLA TABELLA RIASSUNTIVA DEI SINTOMI E DELLE PATOLOGIE CHE PUO' SVILUPPARE UN ANIMALE IN SEGUITO AD UNA CARENZA O AD UN EVENTUALE ECCESSO DELLE PRINCIPALI VITAMINE.

VITAMINA
CARENZA
ECCESSO

Vitamina A
Anoressia, debolezza, ritardi nella crescita, cecità notturna, lesione cutanee, ridotta spermatogenesi
Spondilosi cervicale deformante nel gatto e perdita dei denti nel gatto, anoressia, perdita di peso, eritemi, frattura spontanea delle ossa

Vitamina D
Rachitismo nel cucciolo, osteomalacia nell'adulto, osteoporosi nell'anziano.
Ipercalcemia, anoressia, deposito di calcio nei tessuti fragilità ossea.

Vitamina E
Sterilità nel maschio, distrofia dei muscoli striati e di quello cardiaco, immunodeficienza
Minima tossicità. Possibile aumento dei tempi di coagulazione.

Vitamina K
Alterazioni nei processi di coagulazione, ipoprotrombinemia con conseguenti emorragie.
Minima tossicità. Possibili anemie nel cane.

Vitamina B1 o tiamina
Anoressia, perdita di peso, polineuriti, atassia. Paresi e ipertrofia cardiaca nel cane
Ridotta tossicità con eventuale diminuzione della pressione sanguigna e bradicardia

Vitamina B2 o Riboflavina
Inappetenza con perdita di peso e debolezza, dermatiti, vomito, lesioni oculari, bradicardia, steatosi epatica nel gatto
Minima tossicità

Niacina
Anoressia, ritardi nella crescita, ulcerazioni del palato molle e della mucosa buccale, vomito, diarrea. Nel cane anche necrosi della lingua
Ridotta tossicità, eventuale presenza di sangue nelle feci.

Vitamina B6 o Piridossina
Inappetenza, perdita di peso, ritardato accrescimento, anemia microcitica ipocromica, convulsioni, atrofia dei tubuli renali, dermatiti con lesioni cutanee
Ridotta tossicità, eventuale anoressia

Acido Pantotenico
Alopecia, accrescimento stentato, accumulo di grasso nel fegato, tachicardia, ridotta risposta anticorpale
Nessuna tossicità stabilità nel cane e nel gatto

Acido folico
Anoressia, glossiti, anemia ipocromica, leucopenia, aumento tempi di coagulazione. Nel gatto anche anemia megaloblastica
Nessuna tossicità

Biotina
Ipercheratosi, anoressia, diarrea emorragica, nel gatto anche perdita del pelo e secrezioni secche intorno ad occhi, naso e bocca
Nessuna tossicità stabilita in cane e gatto

Vitamina B12 o Cobalamina
Ritardato accrescimento, anemia, carenza secondaria di acido folico
Rara. Possibile alterazione dei riflessi.

Vitamina C
Nel cane e nel gatto questa vitamina viene sintetizzata nel fegato, non si ha perciò un fabbisogno minimo da assumere con la dieta e rischi legati ad una sua carenza. Non sono neanche mai stati decritti segni di tossicità da eccessivo accumulo.



Nei prossimi articoli approfondiremo in maniera più dettagliata le funzioni delle singole vitamine, la loro concentrazione nei diversi alimenti e le possibili patologie che sviluppano gli animali in corso di avitaminosi o ipervitaminosi.

Bibliografia:
- Wedekind KJ, Yu S, Kats L, Paetau-Robinson I, Cowell CS.  Micronutrients. In: Small Animal Clinical Nutrition 5th edition. (ed. MS Hand, CD Thatcher, RL Remillard, P Roudebush & BJ Novotny).   2010, pp. 108‐148.
- Delaney SJ & Fascetti AJ.   "Basic Nutrition Overview".  In: Applied Veterinary Clinical Nutrition.  (ed.  Fascetti AJ and Delaney SJ.). 2012, pp 9‐22.


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