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Alimentazione cuccioli, Fabbisogno energetico, Patologie

I fabbisogni energetici di un cucciolo: perché è importante calcolarli, e come.


mercoledì 5 giugno 2019


I fabbisogni energetici di un cucciolo: perché è importante calcolarli, e come

Durante la prima visita di un cucciolo il veterinario dovrebbe sempre dedicare un po' di tempo per spiegare al proprietario l'importanza di una corretta alimentazione durante l'accrescimento, dei rischi connessi ad errori alimentari e saper consigliare la giusta alimentazione e il suo corretto dosaggio

Quando un proprietario porta a casa un cucciolo una delle sue prime preoccupazioni è cosa dargli da mangiare. Spesso, però, si affida per questa scelta alle indicazioni fornitegli dall'allevatore, nel caso di cani di razza, o dai negozianti quando vanno a scegliere l'alimento da comperare.

Tuttavia, le indicazioni corrette su quale alimento fornire ad un cucciolo, sul quantitativo da somministrare e su eventuali integratori da utilizzare spetterebbero, per competenza, al medico veterinario.

Durante la prima visita di un cucciolo il veterinario dovrebbe sempre dedicare un po' di tempo per spiegare al proprietario l'importanza di una corretta alimentazione durante l'accrescimento, dei rischi connessi ad errori alimentari e saper consigliare la giusta alimentazione e il suo corretto dosaggio.

Nel caso in cui i proprietari abbiano scelto di alimentare il loro animale con un alimento commerciale, il veterinario dovrebbe informarsi su quell'alimento, controllare l'etichetta per essere sicuro che sia corretto dal punto di vista nutrizionale e indicare la quantità di cibo da somministrare al cucciolo, non affidandosi semplicemente alle tabelle indicate dall'azienda mangimistica, ma calcolando il fabbisogno energetico specifico di quel cucciolo.

Infatti, una sovralimentazione può predisporre il cucciolo, soprattutto quando di grossa taglia, allo sviluppo di patologie ortopediche, come l'osteopatia metafisaria, la displasia dell'anca o la rottura del legamento crociato.

Inoltre, deve spiegare ai proprietari che il cucciolo va pesato mensilmente, per controllare che stia seguendo in maniera corretta la sua curva di accrescimento e per modificare la quantità di cibo che gli sta somministrando.

Ma come si calcola il fabbisogno energetico di un cucciolo?

Per poterlo calcolare in maniera corretta il veterinario, come prima cosa, deve conoscere il peso attuale del cucciolo e riuscire a stimare, approssimativamente, il peso che raggiungerà da adulto.

Se il cucciolo è di razza, per stimare il peso da adulto, possono venirci incontro gli standard di razza tuttavia, sempre più spesso, capita di vedere animali di razza "fuori taglia" e, proprio per questo, sarebbe meglio basarsi sul peso dei genitori del cucciolo, facendo una media tra i due e considerando che se il cucciolo è femmina probabilmente raggiungerà un peso più simile a quello della madre, mentre se è maschio il suo peso dovrebbe avvicinarsi maggiormente a quello del padre.

Se ciò non è possibile, ci vengono in aiuto le curve di accrescimento fornite dalla WALTHAM, utili non solo per stimare il peso da adulto di un animale, ma anche per poter monitorare il corretto accrescimento del cucciolo.

Esse possono essere reperibili al seguente link: https://www.waltham.com/resources/waltham-growth-charts/

In seguito, è necessario calcolare il rapporto tra il peso attuale del cucciolo e il suo peso da adulto. Se ad esempio il cucciolo pesa 18 kg e il veterinario ha stimato come peso da adulto 40 kg, questo rapporto sarà uguale a 0,45 (18:40)

A questo punto il veterinario dovrà decidere quale formula utilizzare per calcolare il fabbisogno energetico del cucciolo.  Esistono, infatti, diverse formule proposte da vari autori, ma tutte si basano sul rapporto peso attuale/peso da adulto. Qui di seguito vi proponiamo i due metodi maggiormente utilizzati.

Il primo è quello proposto da FEDIAF nelle sue linee guida, in cui si consiglia di utilizzare le seguenti formule:
- se il rapporto peso del cucciolo/peso da adulto è minore di 0,5 il fabbisogno energetico giornaliero del cucciolo andrà calcolato con la formula: 210 x (peso attuale in kg)0,75;
- se il rapporto peso del cucciolo/peso da adulto è compreso tra 0,5 e 0,8 il fabbisogno energetico giornaliero andrà calcolato con la formula: 175 x (peso attuale in kg)0,75;
- infine, se il rapporto è compreso tra 0,8 e 1 il fabbisogno energetico giornaliero andrà calcolato con la formula 140 x (peso attuale in kg)0,75

Quindi, nell'esempio precedente del cane da 18 kg, con questa formula, il fabbisogno energetico sarebbe = 210 x (18)0,75 = 1835

In alternativa diversi autori propongono, per calcolare il fabbisogno energetico di un cucciolo, di moltiplicare il fabbisogno energetico di mantenimento del cucciolo (ottenuto ad esempio con la formula 110 x (peso attuale in kg)0,75) per un fattore di correzione dell'accrescimento che varia, appunto, in base al rapporto peso attuale/peso da adulto secondo il seguente schema:

RAPPORTO PESO ATTUALE/PESO DA ADULTO
COEFFICIENTE DA UTILIZZARE

0,3
2,14

0,35
2,04

0,4
1,94

0,45
1,84

0,5
1,75

0,55
1,66

0,6
1,58

0,65
1,5

0,7
1,42

0,75
1,35

0,8
1,28

0,85
1,21

0,9
1,14

0,95
1,08

1
1



Per cui in questo caso, per un cane di 18 kg, che da adulto dovrebbe pesare intorno ai 40 kg, bisognerebbe fare 1,84 x 110 x (18)0,75 = 1768

Dopo aver eseguito il calcolo del fabbisogno energetico, andrà calcolato il quantitativo di cibo commerciale da somministrare usando la seguente formula:

grammi di cibo da somministrare = kcal fabbisogno energetico x 100/ kcal contenute in 100 grammi di alimento scelto.

Infine, è sempre importante ricordare ai proprietari che, se l'alimento che hanno scelto è già un alimento completo per cuccioli, non vanno assolutamente aggiunti integratori di calcio o di vitamina D, poiché un eccesso di questi nutrienti può portare allo sviluppo di diverse patologie scheletriche come l'osteocondrosi o la panosteite, soprattutto perché nell'intestino di un cucciolo, a differenza che nell'adulto, l'assorbimento del calcio avviene attraverso un meccanismo passivo, che dipende solo dalla concentrazione di calcio presente nella dieta e non viene regolato dall'organismo in base alle sue necessità.

BIBLIOGRAFIA:
- Blanchard G, Grandjean D. and Paragon B.-M,. Calculation of dietary plan for puppies. 1998 J. Anim. Physiol. a. Anim. Nutr. n 80; 54-59
- Dobenecker B, Kienzle E., Kosti.in R. and Matis U., mal- and overnutrition in puppies with or without clinical disorders of skeletal development. 1998, J. Anim. Physiol. a. Anim. Nutr. n 80; 76-81
- FEDIAF_Nutritional_Guidelines, 2019
- Hazewinkel H.A.W, 1997. Skeletal disorders in growing dogs; the role of nutrition. Round table Scivac, May 10,
- Schoenmakers, Inez & Hazewinkel, Herman & Voorhout, G & S Carlson, C & Richardson, D. Effect of diets with different calcium and phosphorus contents on the skeletal development and blood chemistry of growing Great Danes; 2001


Commenti all'articolo

Enio - 5 agosto 2019 alle 09:04

Come sempre illuminante!!!
Nella mia piccola esperienza di nutrizionista e soprattutto nei cuccioli, devo confrontarmi sempre con la tendenza che hanno allevatori e proprietari di iper alimentare.

Grazie.

Staff MyVetDiet - 5 agosto 2019 alle 10:47

Grazie mille Dottor Enio,

siamo lieti che questo articolo le sia utile nella sua attività di nutrizionista veterinario. Conosciamo bene la pessima abitudine dell'iper alimentazione nei cucciolo per questo auspichiamo che questo articolo possa aiutare a ridimensionare questa tendenza.

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