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Alimentazione, Nutrienti

La sostenibilità di una dieta casalinga si misura anche nel suo consumo di acqua.


mercoledì 17 agosto 2022


La sostenibilità di una dieta casalinga si misura anche nel suo consumo di acqua

Esistono vari parametri per misurare la sostenibilità di un bene o servizio ed uno di questi consiste nel misurare la quantità di acqua dolce utilizzata per la produzione di tale bene o servizio. Anche per la produzione degli alimenti che compongono una dieta casalinga per cane o gatto vengono utilizzati diversi quantitativi di acqua, quindi è lecito domandarsi, quali sono le diete i cui alimenti richiedono un minor consumo di acqua per essere prodotti?

Come per il precedente articolo, nel quale ci siamo domandati Le diete casalinghe sono tutte uguali dal punto di vista della sostenibilità?, per rispondere a questa domanda abbiamo preso come riferimento i dati riportati nel sito https://ourworldindata.org/environmental-impacts-of-food, ossia un sito internet nel quale vengono riportati i dati sul nostro pianeta, la nostra società e, ovviamente, quanto la produzione dei nostri beni sia sostenibile per la Terra.

Nel precedente articolo, per valutare la sostenibilità di un piano nutrizionale, ci siamo concentrati sulle emissione di CO2 nella produzione di alcuni degli alimenti che possono comporre le diete casalinghe per cani e gatti. In questo articolo invece, per valutare quanto un piano nutrizionale sia sostenibile, valuteremo qual è stato il consumo di acqua dolce per la produzione di alcuni degli alimenti che possono comporre le diete casalinghe per cani e gatti. Possiamo prendere in considerazioni solo alcuni degli alimenti che normalmente compongono una dieta casalinga perché, ad esempio, nel sito a cui ci riferiamo non troviamo quali sono i consumi di acqua per la produzione degli integratori alimentari utilizzati normalmente per equilibrare una dieta casalinga. In questo articolo valuteremo il consumo di acqua sulla produzione della fonte di proteine, della fonte di carboidrati e della fonte di fibre che andremo ad includere nel piano nutrizionale.

Per rendere più semplice il confronto anche con quanto riportato nel precedente articolo ed effettuare una valutazione più ampia su quale dieta sarà più sostenibile, utilizzeremo lo stesso paziente indicato in precedenza, ossia Tokyo, un cane adulto intero meticcio di 15 kg con un BCS di 5/9, il cui fabbisogno era stato calcolato con la formula 110x (kg)0,75, facendoci ottenere un fabbisogno energetico giornaliero di 838 kcal.

Riutilizziamo la stessa identica dieta casalinga, il più semplice possibile, che avevamo formulato la settimana scorsa e che comunque era completa ed equilibrata per lui.

La dieta consiste in:
- 250 grammi di lonza di suino
- 100 grammi di riso basmati
- 100 grammi di carote
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca di questa dieta sono i seguenti:
- 31,59% di proteine
- 14,9% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,47% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,29
- 834 kcal.

A questo punto, riferendoci ai dati riportati sul sito Our World In Data, abbiamo provato a calcolare qual è stato l'impatto ambientale, in termini di consumo di acqua dolce, per la produzione degli alimenti che compongono il piano nutrizionale. In dettaglio il sito ci riporta i dati sui consumi di acqua per la produzione dalle carne di maiale, del riso e delle carote, ossia per produrre 100g di carne di maiale vengono mediamente prelevati dall'ambiente 179,6 litri di acqua dolce, per produrre 100g di riso vengono mediamente prelevati dall'ambiente 224,8 litri di acqua dolce, mentre per produrre 100g di carote vengono mediamente prelevati dall'ambiente 10,3 litri di acqua dolce. Come già accennato, purtroppo non vengono riportati i dati sulla produzione dell'olio di semi di girasole e sull'integratore utilizzato per rendere equilibrata e completa la dieta, quindi, non potremo far altro che non considerare i prelievi di acqua sulla produzione di tali prodotti.

Per produrre i 250gr di lonza di suino contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati 449 litri di acqua dolce.

Per produrre i 100gr riso basmati contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati 224,8 litri di acqua dolce.

Per produrre i 100gr di carote contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati 10,3 litri di acqua dolce.

A questo punto, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno fatto consumare 684,1 litri di acqua dolce.

È tanto? È poco? Come nel precedente articolo, senza un metro di paragone è impossibile dirlo Cosa succede allora se proviamo semplicemente a cambiare la fonte di proteine, lasciando invariata la fonte di carboidrati e quella di fibre? Per cambiare la fonte proteica ed ottenere valori nutrizionali simili alla dieta con la lonza dovremmo variare anche la quantità di olio di semi di girasole, ma come già detto, purtroppo questa variazione non può essere considerata in questo articolo.

Il nuovo piano nutrizionale diventa quindi:
- 250 grammi di carne macinata di bovino adulto
- 100 grammi di riso
- 100 grammi di carote
- 4 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

I tenori analitici su sostanza secca sono molto simili alla precedente:
- 31,16% di proteine
- 15,95% di lipidi
- 2 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,19
- 855 kcal.

Sempre riferendoci ai dati riportati sul sito Our World In Data, vediamo che per produrre i 250gr di carne macinata di bovino adulto contenuti nel nuovo piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati dall'ambiente 362,75 litri di acqua dolce.

Il consumo di acqua per la produzione della carne contenuta in questo nuovo piano nutrizionale è di quasi un quarto inferiore al consumo di acqua necessario per produrre la fonte di proteine contenuta nel precedente piano nutrizionale.

Sommando a questo dato, anche i consumi di acqua già visti per la produzione del riso e delle carote otteniamo un totale di 597,85 litri di acqua utilizzata.

Facendo un primo confronto ci rendiamo conto di quanto possa essere meno impattante, dal punto di vista del consumo di acqua, prescrivere una dieta ad un cane (o gatto) con fonte proteica proveniente da carne bovina. (Nel precedente articolo abbiamo visto come la produzione di carne di bovino richieda un rilascio di gas serra nell'ambiente di ben 8 volte superiore alla produzione di carne di maiale)

Proviamo allora a variare, oltre che la fonte di proteina, anche la fonte di carboidrati, lasciando invariata la fonte di fibre. Questa scelta deriva dal fatto che la produzione dei diversi vegetali richiede un consumo di acqua più o meno simile, per tanto cambiare la fonte di fibre non produrrebbe una sostanziale variazione nella sostenibilità del piano nutrizionale.

La terza dieta composta per Tokyo è la seguente:
- 220 grammi di carne di agnello
- 110 grammi di pasta di semola
- 100 grammi di carote
- 6 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche in questo caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 30,50% di proteine
- 14,48% di lipidi
- 3 % di fibra
- 0,62% calcio
- 0,56% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,10
- 837 kcal.

Per produrre i 220gr di carne di agnello contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati 396,66 litri di acqua dolce.

Per produrre i 110gr di pasta di semola contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati prelevati 71,28 litri di acqua dolce.

Anche per questo terzo piano nutrizionale, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra della dieta per Tokyo, in totale hanno richiesto il consumo di 478,24 litri di acqua dolce.

Questa terza dieta richiede un consumo di acqua nettamente inferiore alle due formulate in precedenza con carne bovina e riso e con carne di maiale e riso.

Concludendo, possiamo affermare che una dieta casalinga con carne di agnello, pasta di semola e carote è più sostenibile, dal punto di vista del consumo di acqua, rispetto a diete casalinghe formulate con altre fonti di proteine, di carboidrati e di fibre? Negli esempi di diete prese in considerazioni fino a questo momento, la risposta è senza ombra di dubbio sì. Tuttavia, è necessario considerare che gli alimenti disponibili per la composizione delle diete casalinghe per cani e gatti sono i più svariati e le combinazioni possibili sono innumerevoli, ma purtroppo non di tutti abbiamo i dati sulle quantità di acqua consumata per la loro produzione.

Se, ad esempio, nel primo piano nutrizionale composto con la lonza di suino, cambiassimo la fonte di carboidrati, introducendo le patate al posto del riso, ed eliminando le carote (per via della quantità di fibre contenute nel tubero) otterremmo il seguente nuovo piano nutrizionale:
- 250 grammi di lonza di suino
- 430 grammi di patate
- 10 grammi di olio di semi di girasole
- 6 grammi di Qdiet compensa.

Anche per questo quarto caso, i tenori analitici su sostanza secca sono simili alle precedenti diete:
- 31,91% di proteine
- 15,01% di lipidi
- 4,6 % di fibra
- 0,6% calcio
- 0,5% fosforo
- rapporto calcio/fosforo: 1,21
- 828 kcal.

Per produrre i 430gr di patate contenuti nel piano nutrizionale mediamente sono stati utilizzati 25,37 litri di acqua dolce.

Anche per questo ultimo piano nutrizionale, facendo una semplice addizione, otteniamo che la fonte proteica, la fonte di carboidrato e la fonte di fibra (carboidrato e fibra sono contenuti entrambi nelle patate) della dieta per Tokyo, in totale hanno richiesto il consumo di 474,27 litri di acqua dolce.

Poiché per produrre 100gr di patate mediamente vengono prelevati dall'ambiente 5,9 litri di acqua dolce, contro i 224,8 litri di acqua dolce prelevati per la produzione di 100gr di riso e i 10,3 litri di acqua dolce prelevati per la produzione di 100gr di carote, in questo caso una dieta composta con carne di maiale e patate è più sostenibile dell'ultima dieta composta con agnello, pasta di semola e carote. Contro intuitivamente, poiché la produzione di patate richiede un consumo ridotto di acqua, soprattutto se paragonato al consumo di acqua richiesto per la produzione della pasta di semola e delle carote, la dieta per Tokyo che utilizza le patate come fonte di carboidrati e fibre, pur mantenendo la fonte proteica meno sostenibile, anche se di poco, è più sostenibile della dieta che utilizza l'agnello il riso e le carote come fonti di proteine, carboidrati e fibre.

Nel precedente articolo i risultati sulla sostenibilità delle stesse diete sono stati molto differenti e rimandiamo a tale articolo per approfondire la sostenibilità di una dieta dal punto di vista delle emissioni di CO2 nell'atmosfera.


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