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Considerazioni sulla vitamina D.


mercoledì 19 agosto 2020


Considerazioni sulla vitamina D

La vitamina D appartiene al gruppo delle vitamine liposolubili. Le vitamine liposolubili vengono così definite poiché sono in grado di sciogliersi nel grasso. Il loro assorbimento nel tratto gastroenterico è, infatti, facilitato dalla concomitante presenza di lipidi. Queste vitamine, a differenza delle vitamine idrosolubili, possono essere accumulate nell'organismo, soprattutto nel fegato e nel tessuto adiposo

Di seguito analizziamo le funzioni nell'organismo della vitamina D, la sua concentrazione nei diversi alimenti e i fabbisogni minimi, e massimi, nel cane e nel gatto.

La vitamina D, in natura, può trovarsi sotto due forme: colecalciferolo (o vitamina D3, presente negli animali) ed ergocalciferolo (vitamina D2, presente nelle piante). Il colecalciferolo può essere prodotto dalla pelle nella maggior parte dei mammiferi a partire dal precursore 7-Deidrocolesterolo. Tuttavia, i cani e gatti fanno eccezione e richiedono una vitamina D preformata nella loro dieta.

La sua principale funzione è quella di intervenire nella regolazione dei livelli plasmatici di calcio e fosforo, infatti essa è in grado di indurre un aumento dell'assorbimento del calcio a livello intestinale, di diminuire l'escrezione di calcio e fosforo a livello renale, nonché di regolarne la loro mobilizzazione ossea. Anche questa vitamina può essere accumulata nel corpo, specialmente nel fegato per essere successivamente utilizzata in caso di necessità. La vitamina D, però, per poter essere utilizzata deve venire "attivata" mediante una doppia idrossilazione, la prima nel fegato e la seconda nel rene.



Cosa succede in caso di carenza o eccessiva somministrazione di Vitamina D



Una carenza di Vitamina D causa rachitismo negli animali in accrescimento e osteomalacia in soggetti adulti. Un suo eccesso, invece, porta ad un'ipercalcemia con deposito di calcio nei tessuti molli.

In quali alimenti è maggiormente contenuta la Vitamina D



Le fonti più ricche di vitamina D sono i pesci grassi e gli olii derivati dal loro fegato. Anche latte e tuorlo d'uovo risultano essere una buona fonte di questa vitamina.

Per la vitamina D le linee guida FEDIAF forniscono i limiti minimi e massimi che dovrebbero essere somministrati giornalmente al cane e al gatto.  In questo link: http://www.fediaf.org/self-regulation/nutrition/ sono reperibili le linee guida di FEDIAF aggiornate al 2018.

BIBLIOGRAFIA:
- Le vitamine liposolubili


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